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Sweet Warrior è un altro bel lavoro capace di distillare note per chiunque viva attivamente il nostro travagliato presente con la giusta passione civile e il necessario pensiero critico. Take Care The Road You Choose è solo uno dei molti brani che affollano felicemente un’album perfettamente in linea con la classicità del folk rock britannico e decisamente arrabbiato contro i venti di guerra che spazzano il pianeta un po’ in tutti i suoi angoli: Dad’s Gonna Kill Me è momento focale dell’intero progetto. Ostilità e rabbia nei confronti dello stupido pensiero dominante, ma non mancanza di ironia, e solarità. Anzi, Richard Thomposn sembra animato da un desiderio e un piacere di suonare anche maggiore di quello che gli riconoscevamo. Il suo spettacolare, unico tocco sulle corde della chitarra, sempre pronto ad esaltarsi nelle dinamiche di gruppo piuttosto che in roboanti solipsismi, brilla come non mai per vivacità, colore e intensità: in sintesi una musica che guadagna in combattività e perde in malinconia. Un lavoro da saggiare e gustare a poco a poco in cui fa capolino, tra gli altri, l’ottimo contrabbassista Danny Thompson già protagonista nei Pentangle di John Renbourn e Bert Jansch: un bel ponte tra le due grandi vie britanniche al folk rock preludio di chissà quali altri collaborazioni. (Marco Maiocco)