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Poi, il trasferimento e la lunga permanenza a Nashville, il contatto ravvicinato con il country, il folk e la grande tradizione del song-writing americano. Oggi, dopo quattro album accolti con giudizi lusinghieri dalla critica, Josh Rouse rende omaggio alla città che ha segnato con tanta incisività la sua vita di artista. Nashville è il prodotto di un’alchimia ben riuscita tra atmosfere pop e musica delle radici, semplicità e ricercatezza melodica. La languida steel guitar di It’s The Night Time, la delicatezza di Sad Eyes e Saturday non mentono: quello di Josh Rouse è vero talento. (Ida Tiberio)