Una delle rivoluzioni più quiete che ha subito la musica negli ultimi anni viene dal Canada. A Montreal infatti ha il suo quartier generale il collettivo di musicisti che, miscelando partecipazioni e strumenti, ha pubblicato una serie di dischi (sotto una serie di nomi: GSY!BE, Silver Mt. Zion, Set Fire To Flames, Molasses), improntati ad una sorta di apocalisse strumentale e casalinga, capaci di delineare un’identità originale e precisa.
Questa formula sonora si evolve ad ogni nuova uscita; e oggi, con “Horses…” abbandona l’impalcatura quasi esclusivamente strumentale per abbandonarsi totalmente a voci e cori. Il risultato, senza rinunciare ai crescendo colmi di archi ed echi del passato, risulta notevolmente più “digeribile”, riuscendo a mediare tra astrazione e concretezza con naturalezza e stile. (Marco Sideri)