![Image Image](http://www.d3sign.it/dc/images/stories/CD/thumb_radio birdman06.jpg)
Sono oramai tornati praticamente tutti, perchè non dovrebbero i Radio Birdman, storica formazione del proto punk australiano, che in realtà non era mai andata via? Dopo il periodo d’oro (1978/80), il gruppo ha inciso poco e con esiti trascurabili, fino a “Zeno Beach” che la critica nostrana e non ha accolto con salve di superlativi generosi e abbondanti. Probabilmente, tuttavia, erano cuore e ricordi a parlare, perché il disco è un esercizio generico di rock stradaiolo. Voce strascicata, riff formato famiglia, qualche assolo di troppo. Nulla di che, francamente. Non un brutto disco, ci sono momenti vitali e sorretti da un’energia indubitabile, ma nemmeno un album che si possa consigliare a cuor leggero a chi, questo disco, non lo ama per principio. Per quello che fu e, come a volte accade, non è più.
(Marco Sideri)
{mos_sb_discuss:11}