Somigliano ai Mogwai, ma senza estremizzare la dialettica piano/forte/piano. Somigliano a Godspeed You Black Emperor!, ma senza la stessa poetica rabbia. Somigliano ai Dirty Three, ma senza lo stesso travaglio interiore. Messa in questo modo, sembra che il quartetto di Austin, Texas, rappresenti una sorta di serie B del post-rock (si dice ancora?) strumentale. In realtà questo quarto titolo della loro discografia una sua ragion d’essere ce l’ha. Le sei tracce del disco hanno titoli non esattamente positivi e tuttavia comunicano una pensosa ‘serenità nel turbamento’ che manca a tutti i nomi sopra citati. Il consiglio potrebbe essere di limitare le fughe, a volte risapute, delle due chitarre elettriche, dando maggiore spazio al piano, non a caso protagonista del momento migliore, “What Do You Go Home To?” (Antonio Vivaldi)CD in vendita da Disco Club al prezzo di € 15,90
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