![Image Image](http://www.d3sign.it/dc/images/stories/CD/thumb_mum04.jpg)
La prima traccia è solo un fruscio, un sibilo sintetico che si potrebbe scambiare per vento. Dopo, un crescendo delicato di strumenti acustici ed elettronici accompagna l’orecchio fino ad una voce indecisa e melodiosa che sembra quasi di bambino. I Mùm vengono dall’Islanda e, come i conterranei Sigur Ros, portano un po’ dei panorami infiniti di quella terra impigliati fra le note. “Summer Make Good”, il loro terzo album, completa il processo di maturazione che li aveva visti esordire nel 2000 con una miscela ipnotica di corde pizzicate e battiti artificiali; aggiunge alla formula una voce che in passato era sporadica ed oggi è costante.
Così perfezionando uno stile personale e ingenuo di fascino e presa sicuri. Per chi ha voglia di “staccare la spina” e perdersi per un pochino dalle parti dell’orizzonte. (Marco Sideri)