I Beastie Boys sono un dato di fatto: si può amare o meno l’incrocio delle tre voci dei protagonisti sopra i battiti asciutti di MixMasterMike, ma è impossibile non riconoscere l’importanza del gruppo nel contesto della musica hip hop, e non solo. Il loro è uno di quei suoni realmente personali, marchio di fabbrica inconfondibile per un’avventura oramai quasi ventennale; dagli esordi sguaiati e demenziali (1986) alla ritrovata coscienza sociale e politica degli ultimi anni.
“To The 5 Boroughs” è un disco essenziale, scheletrico: il ritmo scorre secco mentre i microfoni sparano le voci in orbita. A far da sfondo, New York con il suo fascino e le sue contraddizioni. Un inseguirsi continuo di rime e stacchi che concedono poco al facile ritornello, divenuto consueto nell’ambito dell’hip hop commerciale. Ritorno da fuoriclasse. (Marco Sideri)