Cosa fare quando il grigio del cielo pomeridiano è così uniforme e persistente da farci attendere come una liberazione il calar della notte? Si può sognare (o anche uscire a prenotare) un viaggio ai Caraibi oppure trovare qualcosa che doni poesia a quel grigio, lo renda significativo, importante. .
Funziona splendidamente a tale scopo l’omonima uscita discografica del duo formato dalla franco-israeliana Keren Ann Zeidel (di cui si recensisce a fianco il lavoro solista) e dall’islandese Bardi Johannson. Le loro sommesse melodie, a volte ironiche a volte delicatamente retrò, citano con fine tocco personale molti maestri di musica “pensosa”, dai primi Everything But The Girl a Momus, dagli Stereolab a Isobel Campbell. Perfettamente in sintonia anche una versione di “Stephanie Says” dei Velvet Underground. (Antonio Vivaldi)