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Diario del 20 luglio Diario del 20 luglio

Diario del 20 luglio
Il refrain di questa estate è "ma che afa fa". Accendete la televisione e in tutti i programmi c'è qualcuno che consiglia cosa mangiare, cosa bere, quando uscire, specialmente gli anziani solo dopo le 17 (e a che ora apro il negozio?). I telegiornali hanno trovato un argomento da anteporre alla guerra in Ucraina. La pubblicità del Ministero ci fa vedere un Carlo Conti abbronzatissimo (più o meno come al solito) su un divano, con alle spalle una boscaglia, che ci dice: "Bambini, anziani e fragili devono essere più protetti del resto della popolazione. Non uscire nelle ore centrali, bere tanta acqua e mangiare molta frutta". Certo uno staff di medici deve avere studiato molto per arrivare a questa conclusione.
Oggi sono sull'autobus e una signora, solo quarantenne, si abbatte sul sedile dicendo, "Non ce la faccio più, c'è da morire, spero che venga una alluvione", proprio mentre passiamo di fianco al Bisagno. Sono davanti al negozio e passa una ragazza trentenne che dichiara, "Il termometro della farmacia segna 34 gradi!", sì era in pieno sole. Entro e un'altra ragazza al telefono informa una sua amica, "Sono andata a Campi a portare la macchina a fare la revisione e sai quanti gradi erano? Quaranta!". Meno male che il termometro sopra il grattacielo non funziona più, quello, in pieno sole e alla sua altezza, segnava temperature record, una volta sul 49 fermo al capolinea una anziana (cosa ci faceva in giro?), lo guarda e grida "43 gradi" e a momenti sviene.
Nell'intervallo, quando entro, vedo Dario trafficare aiutato da Christian Videoforum a montare un potente ventilatore cinese che si piazza a non più di 50 centimetri e di lì non si muove più.
Il caldo deve aver stordito anche un cliente, col quale parliamo di John Martyn, io gli dico "Peccato che sia morto già da un bel po'" e lui "Sì e con una gamba sola", io "Perché con due gambe è diverso?"
Questa sera mi sono impegnato a fare una ricerca. Come era l'estate quando ero più giovane? Prendiamone una a casa, luglio 1983, 40 anni fa, avevo solo 36 anni ed ero a Disco Club di Santa Margherita. Eccovi le temperature di quel luglio e di questo dal bollettino ufficiale dell'Aeronautica. Trovate grosse differenze? E visto che dite sempre "Ma adesso è più umido", confrontate le tabelle. E non ho scelto l'estate più calda, solo una a caso, non il 2003.
Domani quando entro butto via il ventilatore di Dario!

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