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Diario del 6 febbraio

Diario del 6 febbraio
Ecco un ex-giovane, lo deduco da quello che dice, perché è completamente coperto con tanto di mascherina; si vedono solo gli occhi, che brillano di gioia, ed effettivamente la manifesta "Che bello rivederci dopo 30 anni, quando sono entrato qui con mio papà, anzi era il 1988,35 anni fa!", quindi non è più giovane. "Senti ho trovato in cantina un giradischi, ma manca la cinghia e la puntina, dove posso trovarli?", come al solito lo mando dal vicino De Bernardi, sempre rifornitissimo di ricambi di ogni genere. Mentre gli spiego dove è, parte in quarta e penso di non rivederlo per altri 35 anni (ottimista vero? Beh, avrei solo 110 anni). Sbaglio, lo vedo dopo 10 minuti. E' sempre contento, "Tutto a posto, si può fare. Devo farti ancora due domande", "Di musica?", "Una sì, l'altra no", "Incomincia da quella di musica, vai da Dario". Vuole il lp dei Maneskin, "Me lo tieni da parte?" non ci sono problemi, visto lo scarso successo di vendite (speriamo in Sanremo), quindi passa alla domanda non musicale "Potresti trovarmi il numero di telefono di una pasticceria?", "Una qualunque?", "No, in via Bertuccioni"; glielo trovo e lui, vedendo Antonio Vivaldi con in mano il telefono, si rivolge a lui "Me lo impresta?", Antonio glielo dà e lui chiama la pasticceria "Ciao, sono Roberto, è per la torta della mamma, vengo a prenderla quando lei esce dall'ospedale, mi sai dire quanto spendo? Grazie, ciao". Restituisce il telefono ad Antonio e incomincio a preoccuparmi, sta a vedere che adesso mi chiede i soldi per la torta. No, ma promette di tornare a prendere il lp dei Maneskin.
Viene rimpiazzato degnamente. Signora voluminosa e baffuta, parte in quarta " Sono tornata oggi a lavorare, sono caduta e all'ospedale mi hanno dato un mese di prognosi, a me piacciono i cd, ma questi non mi piacciono, no, a me piace la fisarmonica, i napoletani, i romani", si ferma per un po' a pensare, poi esplode "Ecco mi sono ricordata, Lando Fiorini! Avevo un suo cd ma il cane me lo ha rovinato se lo è smangiucchiato", io "Si era stufato di sentirlo", lei, imperturbabile, continua "A mio fratello piacciono i dischi, ha il mangiadischi, anche lui adesso è all'ospedale, ha la pressione a 230. Io quando sono caduta ho battuto anche la testa, commozione cerebrale". Chissà come era prima...
Notate una particolarità: oggi per tre volte è stato nominato l'ospedale!

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