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Diario del 18 marzo Hot

Diario del 18 marzo
E' un po' che non ci si sente, vero? Non preoccupatevi, non è che i miei clienti si siano improvvisamente rinsaviti, sono io che mi sono un po' impigrito. Oggi un cliente mi ha detto che sua figlia, finito il liceo, vuole intraprendere un qualche corso per la cura delle persone psicolabili, gli ho proposto di mandare la figlia da noi, avrebbe un bel campione da studiare.
Tipo, il protagonista del Diario del 10 gennaio 2018 (ecco il link, http://www.discoclub65.it/prossime-uscite-menuright-79/6833-diario-del-10-gennaio.html), quello con la faccia rotonda da porcello, fan di Amandla di Miles Davis. Questa mattina è il primo ad entrare, "Gianni Carlo (sarei io), è uscito l'ultimo di Louis Armstrong?", "No, è morto, non lo sapevi? Lo hanno scritto anche su televideo", lui, spiritoso, "Ha trombato troppo!!" e come tutte le mattine quando passa, mi invita "Vieni a prendere un caffè al bar Verdi, dai", io, "No, grazie, prendo solo due caffè al giorno, sennò MI INNERVOSISCO TROPPO!!!!", gli urlo dietro, un po' lo spavento e ritirandosi mi dice "Mi sa che ne hai già presi più di due, sei già abbastanza nervoso" e batte in ritirata.
Tipo, Andrea, quello che all'improvviso ha incominciato a chiamarmi Marcello, dopo avermi chiamato per anni Gian, e che ultimamente, su consiglio di una sua amica, è tornato a chiamarmi Giancarlo. I suoi idoli rimangono i Duran Duran, ma non trova più niente che non abbia. Allora è passato ai Sex Pistols, la ricerca qui è durata poco, Vicious non ha avuto molto tempo per fare tanti dischi; non si rassegna però e ogni tanto passa alla ricerca di qualche novità. Eccolo anche oggi, "Ciao Giancarlo, qualcosa di nuovo dei Sex Pistols?", io "Andrea, te l'ho già detto, hai preso tutto", lui, rassegnato, se ne va e sulla porta mi saluta "Ciao Marcello".
Tipo, il cliente sordo, il più anomalo tra i clienti di un negozio di dischi. Per anni ho cercato di dissuaderlo all'acquisto di dischi (mi sembrava di rubargli i soldi), ma niente da fare, lui non si rassegnava. Poi ha frainteso la mia poca voglia di servirlo e si è trasferito da dei miei concorrenti. Oggi è riapparso con un saccone pieno, "Quando apre il reparto usato, ho da vendergli un mucchio di cd". Si è rassegnato.
Tipo, un nuovo cliente. Cerca per un amico una raccolta degli UB 40, io "In negozio non ce l'ho, ma posso ordinargliela in Olanda", lui "Va bene, ma se poi non lo vuole, sa io sono la testa di ariete, mi hanno mandato in avanscoperta", io "Costa 9 euro, quando vuole, lo ordino", lui "Beh, se costa così poco me lo ordini subito". Invio l'ordine e dopo tre minuti lui rientra "Disdico l'ordine (peccato che ormai lo avevo fatto), ha visto che sono corretto, sono venuto a dirglielo subito, sa io sono la testa di ariete". A me sembrava che fosse un altro tipo di testa...
Tipo, la signora che mi chiede un disco cantato da Evita Peron, io, perplesso, "Non ne ho", lei, sorpresa, "Non ne ha? Come mai? Hanno anche fatto un film", io "Sì, ma non cantava lei", lei, sbalordita, "Non cantava lei?!?!?". Se ne va con un mito distrutto.
Tipo, un'altra anziana, mi ordina "Mi dia il disco con la canzone Una coperta ricamata", rimango spiazzato, ma devo deluderla "Non la conosco", lei, esterrefatta, "NON LA CONOSCE? Ma se questo pezzo è tanto bello che lo fanno suonare da tutte le parti! Accenda la radio e lo sentirà" e mi lascia nella mia ignoranza.
Andrea (il mio amico), manda tua figlia qui, è una bella scuola.

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