Se la Sony pubblica un disco non facile come “Buongiorno e buonasera” è per merito dell’imprevisto successo di “Il fischio del vapore”, l’album inciso lo scorso anno da Giovanna Marini con Francesco De Gregori. Qui invece il cantautore romano agisce da produttore fornendo alla Marini il proprio gruppo di accompagnamento. La cantante fa ricorso al suo enorme repertorio e attinge sia a brani tradizionali sia a composizioni originali come la vorticosa “La manifestazione di Zibecchi”.
I momenti più belli sono però rappresentati da due episodi scritti di recente nella consueta vena a metà fra ispirazione colta e popolare: la terribile lezione di storia “Le fosse ardeatine” e “La Torre di Babele”, articolata meditazione sui drammatici snodi della storia contemporanea. Piccola cattiveria finale: senza la voce di De Gregori tutto funziona meglio. (Antonio Vivaldi)