Terzo disco per Cristina Donà, ormai uno dei personaggi di maggior spicco della scena musicale italiana più acuta, quella che fa capo a nomi come La Crus e Afterhours. “Dove sei tu” compie altri, sostanziosi passi in avanti nella sintesi tra melodia ed ironica sperimentazione avviata in “Tregua” e proseguita con “Nido”.
La voce, cristallina come sempre, ricama accenti blues in "Nel mio giardino" e "In fondo al mare" per procedere verso sonorità più acide in "The Truman Show" e "Triathlon"; arrangiamenti delicati, con pregevoli interventi di violoncello, donano liricità al percorso e si alternano a solide strutture più propriamente rock (“Invisibile”). "Dove sei tu", la cui ispirata melodia dà il titolo all'album, è disco affascinante seppur di non facilissimo ascolto, come da sempre ci ha abituato tutta la bella musica non banale. (Flavia Ferretti)