FRANCO FASANO – Fortissimissimo Hot

Franco Fasano festeggia i suoi cinquant'anni in un modo bello e originale: lui che ha scritto canzoni per Oxa e Leali (Ti lascerò – lo si rammenterà – vinse Sanremo, nel 1989), per Mina e Drupi, Mia Martini e Nicola Arigliano, Franco Califano e molti altri, ha organizzato una festa con invitati brani che ha scritto, più o meno famosi, tutte importanti. Il musicista ligure ha realizzato, così, un suo desiderio con musicisti che sono al suo fianco da sempre (o quasi). Ogni arrangiatore ha scelto liberamente tra i suoi pezzi con il solo vincolo di non riarrangiare se stesso. La varietà stilistica di questo doppio cd è notevole e riluce: pop italico, rock sinfonico, musica etnica, folk, classica, jazz. Fasano ha così reinventato se stesso; si è, per così dire, riscoperto, nuovo e diverso, eppure fedele a ciò ch'è stato. La cosa più importante, e non poco: ne è venuto fuori un processo di lieto incontro con il proprio passato (affidato al presente, riscritto e rivissuto), una maniera per riconoscere – adornate da nuova veste – le melodie di una vita al servizio della musica. Non è una rinascita – l'artista non ne aveva bisogno – quanto, semmai, una tavolozza di piacevoli incontri con la propria storia. Che è storia della canzone italiana. Qui niente titoli: come in una bella sorpresa, l'ascoltatore avrà il piacere di scoprirli con il cd nello stereo. Vengono alla mente i versi di un altro grande ligure, Ivano Fossati: "è solo musica leggera, ma la dobbiamo cantare...". Raffinatissime le tre 'f', derivanti dalla facciata del Duomo di Cremona le cui volute marmoree incantarono Stradivari e tese in questa sede a indicare la forza espressiva che Fasano ha sempre chiesto agli esecutori della sua musica. Chiude il booklet, splendido come il contenuto musicale, una nota dell'eterno Gino Paoli. Grazie Franco. (Davide Arecco)