![Image Image](http://www.d3sign.it/dc/images/stories/CD/thumb_povia.jpg)
Un disco ritmato, sospeso tra la metrica di Daniele Silvestri e la vocalità di Ivan Graziani. Chitarra, riff ammiccanti, più sesso che amore nei testi. Povia tenta il grande salto nell’eletta schiera dei cantautori italiani. Lo fa con ironia ma senza disdegnare tematiche difficili, come l’anoressia, tratteggiata con sensibilità e decisione nel pezzo forse più riuscito dell’album, “Mia sorella”. Un buon disco italiano che tuttavia, al primo ascolto, non fa sussurrare “ohh..”. (Marco Sideri)