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Musica italiana Recensioni Italiani DIRTY ACTIONS - Manuale d’uso. Apocrifo 2004
 

DIRTY ACTIONS - Manuale d’uso. Apocrifo 2004 Hot

Image L’avreste mai detto? Trent'anni fa (o poco più) Genova è stata una delle capitali del punk italiano. Insieme a Milano, Bologna, Torino, Pordenone anche noi avevamo la nostra bella scena underground. Oddio, non che ci fossero creste e chiodi a ogni angolo della città, ma quando si alleva tre i propri vicoli una band devastante e seminale come i Dirty Actions si può quantomeno andar fieri del luogo in cui si vive. E già, perché Johnny Grieco, Ugo Delucchi, Mario Benvenuto, Bob Quadrelli e tutti gli altri che si sono avvicendati all’interno del combo genovese nel corso dei suoi brevissimi quattro anni di vita hanno dato il via a una delle storie più eccitanti (e meglio custodite) capitate alla vecchia Superba. Innanzitutto il contesto: prima ondata del punk italiano, con Odeon che trasmetteva i filmati di Sex Pistols e Clash a una platea di spettatori allibiti. E poi le coordinate: Genova, con la sua storia di cantautori e melodie pop. La nuova musica che arriva dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti infiamma gli animi di un manipolo di giovani musicisti-fumettisti e il gioco è fatto. Nascono i Dirty Actions e parte l’avventura della mitica fanzine “Le silure d’europe”. Chitarre distorte, pennelli e matite, urla sguaiate, disegni in bianco e nero e tonnellate di catzilli. Una miscela micidiale che oggi rivive dentro un cofanetto imprescindibile e assolutamente necessario dal titolo “Manuale d’uso. Apocrifo 2004”, ovvero due cd con quasi tutto il materiale inciso dai Dirty Actions tra il 1979 e il 1982 e una serie di esibizioni live devastanti. Il tutto correlato da foto, articoli dell’epoca, disegni e tutta l’arte fumettistica di Grieco e compagni. E proprio Johnny è stato il motore e il cuore pulsante di questo ristampone uscito qualche anno fa, ma ancora bollente e attuale.

Una raccolta di schegge impazzite e sospese tra punk, new wave, funk, rock e ritmi tribali. Registrazioni a volte casalinghe e ruvide e in altri momenti più pulite. Ma con una missione bene precisa: raccontare una storia accaduta tanti anni fa e che in molti sembravano aver sepolto nel libro dei ricordi. I Dirty Actions per qualche tempo hanno letteralmente infiammato Genova (e di tanto in tanto riappiccano qualche incendio, ma questa è un'altra storia). Di loro, però, era rimasto soltanto un vecchio 45 giri prodotto dalla Cramps Records ormai introvabile. Ma desso non avete più scuse. Johnny è tornato. E se date un’occhiata al web vedrete che le sorprese non sono finite. (Diego Curcio)

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