Abbiamo già amato molte canzoni nate tra i vicoli e le strade di Genova, e molte sono spuntate come queste “Canzoni nel cassetto”: all’improvviso, per caso, in bianco e nero. Franco Zaio è un cantautore anomalo, la sua musica pur rimanendo d’impianto “tradizionale” tradisce storie ed influenze che si discostano dal sentiero diritto della melodia nostrana.
Il disco è fatto di ballate elettroacustiche, memori di lezioni che la storia del rock appartato ha disseminato sulla via; i testi riflettono emozioni private e le incastrano tra gli accordi per dividerle con chi ascolta. In un momento dove la “musica italiana” vive uno stallo oramai quasi patologico, dischi del genere sono tesori da scoprire e conservare. Anche se guardando distrattamente magari non si vedono. (Marco Sideri)