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CONSIDERAZIONI SUL DISCO DELL'ANNO Hot

ImageNon ricordo negli anni precedenti così tanti partecipanti e un così acceso dibattito a proposito della classifica di Discoclub. Evidentemente Facebook è un potente catalizzatore di emozioni che prima non esisteva o non era di uso così comune.Considerazioni di carattere generale:
1. I dischi votati sono stati tantissimi. Questo significa che il mercato è molto frammentato, le uscite sono numerose e difficili da seguire. Quanti, vedendo un certo disco votato da altri, hanno pensato "potevo mettercelo anch'io", oppure "chissà come è quel disco". I casi più emblematici in tal senso sono quelli di Sophia e Duckworth Lewis Method con fans pronti ad azioni di proselitismo se non di lobbying al momento delle votazioni.
2. Prendendo in considerazione i primi venti dischi in classifica si può notare come i nomi nati negli 'anni zero' siano nove: Arctic Monkeys, Mumford & Sons, Animal Collective, Decemberists, Editors, Pains Of Being Pure At Heart,Elvis Perkins (solo discograficamente), Bat For Lashes e Wild Beasts (esclusi quindi Duckworth Lewis Method e This Immortal Coil in quanto gruppi formati da artisti già attivi da epoche precedenti). Per quanto da nove si scenda a uno (Arctic Monkeys) entrando nei top ten, si tratta di un numero non disprezzabile, anche in considerazione di quanto detto prima: la difficoltà nel seguire tutto quel che esce, anche a dispetto dell'uso ormai comune del download, fa sì che i veterani tendano a rappresentare un investimento sicuro,sono il 'mattone' dei nostri ascolti/acquisti.
3. Il testa a testa fra Bob Dylan e Antony potrebbe essere indicativo dell'esistenza di due grandi filoni sonori: la musica di terra e la musica di testa. Si tratta di una generalizzazione un po' ardita, visto che di sicuro Dylan ma anche Antony vanno molto oltre questa schematizzazione.
Considerazione di carattere personale: sarebbe forse ora di smettere di turbarci se troviamo un settantenne in testa alla classifica, così come sarebbe ora di dimenticarci di considerare il rock come musica giovanile/giovanilista. Non mi pare che ci siano grandi scandali quando in ambito letterario o cinematografico vengono votati nomi di veterani quali Paul Auster, Cormac McCarthy o Clint Eastwood.
Saluti a tutti e direi che ci siamo divertiti. (Antonio Vivaldi)

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