La classifica provvisoria ha provvocato molte discussioni nel gruppo "Disco Club" di facebook. Ve le copiamo sotto e invitiamo a partecipare anche voi al bollente dibattito.
Alberto Repetti
Un nonnetto in vetta ...un cantante brizzolato ormai grasso e un sampler dei madness...siamo ben messi come 2009..:-)
Luca Valerio Rogledi
Se nessuno vota il progressive metal ... che si può fare ?
Gian
Scusa Alberto, ma di cosa ti sorprendi? Molti miei clienti sono nonni, brizzolati e ormai grassi. Io mi salvo solo perchè sono pelato, magro e le mie figlie non mi hanno ancora fatto il dispetto di rendermi nonno!
Stefano Patrone
Ma David Sylvian o i Porcupine Tree nessuno li ha votati?
Alberto Repetti
Eh eh eh...hai ragione Giancarlo...:-)
Stefano Patrone
Evvabbè, per qualche chiletto che ho messo su e qualche capello bianco...e qualche altro caduto...:-(
Alberto Repetti
Io ti do un titolo che sarà in classifica nel 2010 la compilation di Gabriel che sta per uscire...anzi fammela arrivare per martedì che passo...stay tuned...:-)
Stefano Patrone
Una compilation?...ma non ne aveva già fatta una, cosa aspetta invece a farci un altro bel discobolo?
Marco Bonini
Il problema è un altro... I brizzolati non si aggiornano ( la maggior parte si ferma al periodo "giovanile" o, tutt'al più, continua a seguire nel tempo solo gli artisti di quel periodo...), perdendosi così della gran musica; in giro ce n'è molta di più di quel che possano immaginare...
...è come se da lettori, si continuasse a leggere autori bravi, ma datati, trascurando le nuove leve e le loro diverse descrizioni della contemporaneità...
La musica è un fatto culturale e, come tale, necessita di un continuo, e peraltro piacevole, aggiornamento... Ascoltate, gente, ascoltate!
Cari saluti da un irriducibile brizzolato.
Gian
Sono d'accordo con Marco. Nel 1972, quando sono passato dall'altra parte del banco di Disco Club, con i miei 25 anni ero il pi... Mostra tuttoù vecchio della compagnia; inevitabilmente ho conservato questa prerogativa adesso, che sono passati 38 anni; nonostante questo non faccio parte dei brizzolati che dicono che la musica si è fermata agli anni '70. Tutt'altro, trovo che negli ultimi anni sono usciti molti bei dischi e quest'anno non è da meno dei precedenti: forse manca il capolavoro, ma addirittura sono in difficoltà a scegliere "solo" dieci dischi per la classifica. La musica è cultura (anche se, chissà perchè, paga l'iva dei generi di lusso) sostiene Bonini ed ha ragione; il problema è che la cultura non ha molta ospitalità nelle varie tv e radio e quindi per potersi aggiornare musicalmente l'unica chance è la presenza sul campo (i negozi di dischi) o la lettura delle riviste specializzate, altrimenti si finisce col dire che la musica è finita nel settanta, ma al tempo stesso ci si lamenta se ai primi posti della classifica si trovano i soliti mostri sacri.
Alberto Repetti
Vedi Marco, io mi aggiorno eccome anzi mi superaggiorno ma per quanto riguarda la musica rock e pop e tutto quello che ruota intorno a questo genere, a mio avviso, rispetto alla musica contemporanea. che purtroppo gode ancora meno notoriet... Mostra tuttoà e possibilità di farsi conoscere almeno in Italia, che risulta più viva e propositiva, la musica "rock", dicevo, sopravvive un pochino a se stessa e molte volte riesce anche a ben imbellettarsi ma non ha ancora trovato il conforto di un segno deciso che sappia essere fresco e "nuovo". Io non son legato affatto a modelli cambriani, ascolto molte novità soprattutto nel panorama indie e non solo in ambito anglosassonee non e la mia considerazione deriva dal fatto che proprio perchè, Gian, non si può operare una scelta distinta e si fa fatica a trovare dieci nomi da impalmare è perchè il livello è bassino anzichenò e si adagia naturalmente su suoni accattivanti ma di sicuro impatto perchè di sicura provenienza...ma ahimè come dire già sentiti, già sperimentati.
Lapini Diego
Sono d'accordo con Alberto, Gian. Tutto mi sembra un trito di carne già masticata. Magari non dai settanta ma per lo meno dalla metà degli ottanta. Salvo davvero poca roba, e peraltro solo accademicamente, di passare il tempo ad asoltarla non ci penso proprio. E così ascolto sempre gli stessi dieci dischi che ascolto da trent'anni.
Gian
Io invece non sono d'accordo. Non mi sembra necessario fare qualcosa di nuovo (mi sembra anche abbastanza difficile fare della musica rock che non ricordi qualcun'altro); a me non piaciono le cover band, nè esplicite, nè implicite, ma se un artista fa un disco bello, sia pure di un genere "vecchio", non vedo perchè non dovrebbe piacermi e continuo a dire che quest'anno me ne sono piaciuti parecchi.
Marco Bonini
Giusto Gian! I richiami sono la norma ovunque, anche perché il bagaglio dei nuovi autori si fonda proprio sulla cultura che si sono fatti e, pertanto, non può che rispecchiarla; questo accade anche nel cinema, nella letteratura ed in qualsiasi altra espressione artistica... Fermarsi è come vedere gli stessi dieci film, leggere gli stessi dieci libri ecc. quando il mondo va avanti, offrendo, con il suo evolversi, nuovi spunti, diverse interpretazioni,tecniche più sofisticate, rinnovamenti di stile e così via... se poi scatta anche la scintilla di un deja vù tanto di guadagnato; certe corde è normale che vibrino sempre ed è un piacere, ogni tanto, aver la conferma che siano ancora lì, pronte a far rivivere emozioni del passato...
Rock on and keep on rolling.
Lapini Diego
Beh, beati voi. Per lo meno godendovi tutto, non vi annoiate mai.
Marco Bonini
Non è una questione di godimento, ma di come ci si guarda intorno... Mi viene in mente un aforisma di Cassius Clay: «Un uomo che osserva il mondo a cinquanta anni allo stesso modo in cui l'ha fatto a venti, ha sprecato trenta anni della sua vita.»
Con immutata simpatia.
Lapini Diego
Io mi guardo parecchio intorno. E lo faccio con attenzione. E' che forse il mio punto di vista, quello di addetto ai lavori, mi porta ad essere eccessivamente critico verso la musica che gira intorno, per parafrasare un altro musicista genovese. Peraltro non ho particolare stima per il signor Mohamed Alì.
Comunque non capisco a quale simpatia ti riferisci.
Alberto Repetti
Ragazzi pace...Give peace a chance...l'importante che il faro di disco club non si estingua mai!...:-)....
Gian
Grazie, Alberto. Propongo a tutti una "gita al faro", ovviamente con consumazione obbligatoria!
Marco Bonini
La simpatia cui mi riferivo è quella che ho, indistintamente,per tutti i membri del gruppo e, in generale, per gli appassionati di musica... L'avevo menzionata proprio perché nessuno se la prendesse; se è successo, mi spiace... Ringrazio anch'io Alberto per la puntualizzazione e aspetto che Diego mi dica quali sono i suoi dieci dischi preferiti; ce ne fosse qualcuno che non conosco andrò subito a sentirmelo... Disponibilissimo per la proposta di Gian, salutoni a tutti e rock on!
Lapini Diego
Se ho frainteso me ne dolgo Marco, ma ho avuto la sensazione che tu ti fossi rivolto in una prima occasione ad Alberto ed in una seconda a me con lo stesso atteggiamento, quello di essere l'unico interlocutore di questa discussione e forse di tutto il popolo brizzolato nato con il dono di "aggiornarsi" e/o "guardarsi intorno". Non è così, se non ho frainteso fattene una ragione. Inoltre per dirla tutta ho trovato la tua citazione del noto pugile un poco offensiva e senz'altro fuori luogo, perchè diretta a qualcuno che non conosci affatto.
Al contrario, quando dicevo di invidiare un po' chi si gode la musica in una maggiore quantità di quanto non riesca a farlo io, non lo facevo con sarcasmo, come forse hai pensato (altrimenti non mi spiegherei la durezza della replica).
Perdonami quindi l'incomprensione, ma tra i miei difetti c'è anche quello di non avere simpatie indistinte.
Ti esaudisco subito, i miei dieci dischi preferiti sono, non necessariamente in questo ordine:
Deep Purple - In Rock... Mostra tutto
Deep Purple - Made In Japan
Deep Purple - Perfect Strangers
Black Sabbath - Vol.4
Genesis - The Lamb Lies Down On Broadway
Pink Floyd - Wish You Were Here
Michael Brecker - Don't Try This At Home
Allan Holdsworth - Secrets
Michael Jackson - Invincible
Musik Antiqua Koln - Tafelmusik - Georg Philipp Telemann
Emerson String Quartet - The Art Of Fugue - J. S. Bach
Francesco D'Orazio & Giorgio Tabacco - Sonate per Violino e Clavicembalo - J. S. Bach
Si, so contare, sono dodici. In dieci non ci stavo dentro.
Saluti.
Antonio Vivaldi
Avendo citato come miei top three il nonno, il panciuto e i sampler di se stessi mi sento ovviamente chiamato in causa. Per lavoro e passione ascolto molta musica nuova e molta di questa mi piace. Tuttavia, in questa fase storicA, il nuovo-hip-alternativo che va per la maggiore, Animal Collective, Grizzly Bear e Dirty Projectors è un'elaborazione del vecchio. In questo non c'è nulla di male (ed è sempre avvenuto - nemmeno Presley o i Sex Pistols arrviavano dal nulla), anzi c'è molto di logico: mentre cambiano radicalmente i modi di diffusione e fruizione è quasi inevitabile che la musica cerchi un qualche ancoraggio da qualceh parte - in questo caso nei contenuti. Quel che non mi convince nei tre gruppi citati è l'eccessiva metodicità, il voler calibrare ogni mossa, provocando in chi ascolta ammirazione certamente, ma mai stupore (da questo punto di vista trovo più interessanti i Fuck Buttons). E chi ammiriamo raramente ci emoziona proprio perché fatichiamo a relazionarci con lui/lei. Altra considerazione più personale: ai 'suoni' ho sempre preferito le melodie; quindi è chiaro che gli Arctic Monkeys, i Wild Beast o, in altro ambito, Mumford & Sons e i geniali Dead Man's Bones che pochi si sono filati, mi piacciano più degli Animal Collective. Quando poi ho dovuto decidere quali fossero i dischi con più canzoni memorabili usciti nel 2009 la scelta è stata automatica: Madness, Morrissey, Dylan. Ogni considerazione anagrafica è venuta DOPO
Fausto Meirana
Anch'io non mi aspettavo Dylan al primo posto e non l'ho votato neppure. Certo da vecchietto ha fatto un buon disco, cosa che a Springsteen non capita da Devils and Dust. Mi pare che anche Morrissey meriti un riconoscimento poichè si è liberato con scioltezza dell'ancora degli Smiths e ha prodotto altri buoni dischi in questi anni. Comunque ora rileggo i miei dieci voti e già sono pentito, ora metterei Bill Callahan, Sophia e ma sì, il 'vecchio Bob' se non altro per fargli vincere la sfida con il Mozza ipertrofico! Ciao
Danilo Di Termini
I Sophia me li sono dimenticati anch'io...
Trentacinque anni fa avrei potuto darti la classifica reale di vendita, in quanto ogni disco che entrava in negozio veniva bollinato e, al momento della vendita, il bollino finiva su un quaderno. A fine mese mi "divertivo" a contare i lp venduti perla classifica di "Pop Records" (la nostra rivista di metà anni '70). Ma all'epoca in negozio eravamo tanti e potevo dedicarmi a queste cose. Ora sono solo, come tu ben sai, non ci sono più (o quasi) i lp e nemmeno "Pop Records". Quindi non sono in grado di darti una classifica veritiera; posso dirti che tra i primi venti della classifica, quelli che hanno venduto più copie sono proprio quelli per "brizzolati": Dylan, Antony, Wilco, Pearl Jam, Waits (non necessariamente in questo ordine), tra gli altri solo i Sophia hanno raggiunto quote degne dei soliti mostri sacri.
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