La cosa che più mi piaceva dei negozi di dischi era frugare nei contenitori dei 45 giri. Ok, gli Lp avevano le copertine apribili, i disegni erano più grossi ecc., ma i singoli erano più divertenti e da ragazzino erano più accessibili economicamente. Gli artisti da classifica spesso estraevano 3 o 4 singoli da un album, quindi c’era sempre qualcosa di nuovo da guardare. E una volta i consumi erano meno veloci, quindi trovavi facilmente anche i singoli di 2 o 3 anni prima. Poi sono arrivati i singoli a 12 pollici, o “discomix” come venivano chiamati; inizialmente il formato era esclusivo per la discomusic e spesso non c’era una copertina fotografica, successivamente il singolo a 12 pollici ha cominciato ad essere usato dai gruppi punk e new wave, che potevano mettere più brani con una qualità migliore e anche lì sono poi arrivate le famigerate extended versions, spesso inutili. Comunque il 45 giri è sempre stato più simpatico, dura poco e spesso la facciata b non viene suonata, però in quei tre-minuti-tre ti senti in cima al mondo. E’ un formato ancora adesso usato in campo indipendente e DIY (Do-It-Yourself), perchè permette con poca spesa di comunicare in fretta l’urgenza della propria espressione artistica. Io colleziono 45 giri, spesso alle fiere mi faccio attrarre da qualche copertina accattivante, capita di scoprire cose interessanti a poco prezzo. Tutto il divertimento del 45 giri si può vedere nel video dei Cornershop “Brimful Of Asha”(original version) che trovate all’indirizzo qui sotto. (Andrea Sessarego)
http://www.dailymotion.com/video/x2zl0f_cornershop-brimful-of-asha_music
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