Francesco Crisanti: 1.Le luci della centrale elettrica "Canzoni da spiaggia deturpata"...l´ho capito al concerto fatto a Varazze questa estate. Mentre sorseggiavo una birra e ascoltavo di soppiatto i discorsi delle persone accorse "appositamente" in quell´angolo di mondo per sentire 30-35minuti scarsi del Brondi, ho capito che aveva vinto lui quest´anno..anche solo a livello sociale. Dal punto di vista musicale è troppo imperfetto e ispirato per non essere un prodotto di questi 12 mesi di crisi, inoltre nasconde delle perle uniche nell´ultimo ventennio del panorama nostrano e non (leggasi "Piromani" e "Per combattere l´acne"), sarà che sono un ragazzo di provincia, ma ancora mi colpisce il cemento e gli ecomostri dove sono cresciuto.
2.Portishead "Third"Stupisco me stesso, ma non pensavo che mi potesse colpire così tanto questo disco. Invece l'ho ascoltato in continuazione, tutte le stagioni e tutte le situazioni: dalla macchina al dormiveglia, profondo e oggettivamente con soluzioni geniali. Un ritorno spettacolare e mi piacerebbe vederli dal vivo, anche se il posto ideale per ascoltarli è il salotto di casa, dopo esser appena rincasato dal lavoro.
3.David Grubbs "An optimistic notes..."Un uomo e la sua chitarra elettrica, la voce stralunata, sempre fuori luogo eppur così calda e calzante. Un disco splendido, troppo breve e troppo giocato sui limiti del Grubbs (versione cantautore o versione avant), ma accogliente. Come un amico che di fronte al camino suona le cose che non vorresti in prima battuta, ma che dopo qualche minuto ti coinvolge nel suo percorso e ti rilassa facendoti dimenticare il mondo fuori.
4.Evangelista "Hello Voyager"Carla Bozulich ritorna dopo il primo (fin troppo acclamato) debutto che non mi aveva colpito più di tanto, ma stavolta azzecca un disco più vario (da PJ Harvey a Diamanda Galas con le dovute proporzioni), ma centra il punto con ispirazione. Si circonda di un gruppo con più strumenti e più variazioni sul tema, odora di sporco, ma uno sporco levigato. Brava!
5.Xiu Xiu "Women as lovers"Devo confessare a me stesso di esser fan degli Xiu Xiu, perché ogni lorodisco entra nelle mie playlist annuali. Ogni anno quasi inconsapevolmente questo songwriting mi spinge a farlo emergere in mezzo a tutti gli altri, ha uno dei modi più originali di comporre e trasmettere emozioni dell'ultimo decennio, trovatemi un altro che è in grado di farlo con questa aderenza al mondo odierno e classe..
6. Fuck Buttons "Street hoorrrsing"Il disco ambient estremo dell'anno, 4 tracce oltre 40 minuti e il canovaccio è sempre lo stesso, ma convincente. Si parte con qualche minuto di diradazione cosmica, sussulti di laptop, rumorini quasi glith e poi arrivano urli e vocalizzi growl dal nulla, spariscono e riemergono con alternanza. Ottimo impatto, ma alla lunga mi sono sorpreso a sbadigliare 8 volte (2 per traccia), forse troppo?
7.Hot Chip "Made.." + Foals "Antidotes"Un pareggio finale per due dischi di odore funk-cidivertiamo-balliamo-masiamoancheantipatichi-e-ganzi-solo-noi.. comunque non mancano le buone soluzioni in entrambi i dischi e quando le giornate ti sorridono, loro provvedono a farti star ancor meglio.(dischi che ancora non ho sentito, ma che sento papabili candidati - Fennesz "Black sea" e Fleet foxes...mentre la delusione dell´anno sono i Matmos, dopo lo splendido "Rose has teeth.." adesso affondano con disco non orribile, ma scialbo).
Per chiudere una parentesi sui libri, lavorando in una casa editrice genovese, non posso certo esimermi da un breve podio: 1. Walter Siti "Il contagio" (ahimè Mondadori) 2. Craig Davidson "Ruggine e ossa" (Einaudi) 3. Viola e de Majo "Italia 2" (Minimum fax).