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Miscellanea Articoli miscellanea OTIS REDDING - Dreams To Remember: The Legacy Of Otis Redding (Universal 2007)
 

OTIS REDDING - Dreams To Remember: The Legacy Of Otis Redding (Universal 2007) Hot

ImageAveva ventidue anni quando era arrivato negli studi della Stax a Memphis; era l'autista di Johnny Jenkins, il leader dei Pinetoppers, un gruppo di Macon, Georgia, dove Redding si era trasferito da bambino e dove aveva iniziato a cantare nel coro della Vineville Baptist Church e nella band della Ballard Hudson High School. Ne aveva ventisei (più tre mesi e un giorno) quando, il 10 dicembre del 1967, l'aereo privato su cui viaggiava insieme al gruppo dei Bar-Kays si inabissò nel lago Monoma, vicino Madison, nel Wisconsin. Quattro anni, una trentina di singoli e sette album, erano bastati a trasformarlo in una star della musica, capace nel giugno di quell'anno di incantare il pubblico del Monterey pop festival, 30.000 persone arrivate lì per sentire Simon & Garfunkel, i Byrds, gli Who, i Jefferson Airplane e Jimi Hendrix e che invece avevano scoperto lui, accompagnato da Booker T. & Mgs, energia e tensione allo stato puro in canzoni come “Shake” o “Satisfaction”, una voce capace all'improvviso di graffiarti il cuore in ballate come “I've Been Loving You Too Long” o “Try A Little Tenderness”.

Quarant'anni dopo un dvd raccoglie praticamente tutto il materiale video esistente: spezzoni di concerti, primitivi video-clip, partecipazioni televisive. Il tutto inframmezzato dalle parole di Steve Crooper, il chitarrista che per primo lo ascoltò quel giorno alla Stax (cantò “These arms of mine”) e che gli fu sempre a fianco; di Donald Dunn, il bassista che si commuove ogni volta ricordandone la genialità e la semplicità; di Jim Stewart. il fondatore dell'etichetta che lo scoprì e lo lanciò; di Zelda, la moglie che condivise quegli anni e che gli diede tre figli. Sedici le canzoni interpretate nel dvd da Redding; di una, mentre scorrono le immagini della baia di San Francisco, si sente solo la voce: è “(Sittin' on the) Dock Of The Bay”, la sua composizione più celebre, scritta pochi giorni prima di morire e missata in studio dopo la sua scomparsa da Crooper. Con quella canzone stava per iniziare una nuova fase della carriera di Redding: che, purtroppo, possiamo solo provare a immaginare. (Danilo Di Termini)

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