Jean Claude Izzo se ne è andato il 26 gennaio dell'anno 2000, lasciandoci tutti un po' più soli; Fabio Montale, l'ex poliziotto di origine italiana protagonista di una straordinaria trilogia ambientata a Marsiglia, se n'era andato qualche anno prima, nel 1998, al termine di "Solea", ultimo volume della serie, nonostante le pressioni di Gallimard (l'editore francese) per farla continuare. Oggi con la pubblicazione di questa piccola raccolta di scritti più o meno inediti, scopriamo perché: in "Fabio Montale secondo Jean Claude Izzo" lo scrittore aveva rivelato il motivo (che noi non vi diremo) di una decisione che aveva fatto soffrire i moltissimi fan di quel personaggio, tanto pessimista quanto inguaribilmente testardo. In questi brevi testi gli orfani di Izzo potranno anche riassaporare i sapori, gli odori, i suoni, i luoghi della Marsiglia che faceva da sfondo a tutti i suoi romanzi; per coloro che invece non li conoscono ancora, l'occasione per cominciare ad aggirarsi tra le pagine della sua opera (a questo scopo il sito che il figlio Sebastien ha dedicato al padre - www.jeanclaude-izzo.com - merita una visita) in attesa di dedicarsi a "Total Khéops", l'esordio del 1995 e al seguito dell'anno successivo "Chourmo", tutti pubblicati in Italia da e/o.
Un consiglio: prima di iniziare a leggere andate in fondo al volume e dall'appendice "La musica di Fabio" scegliete un titolo tra quelli elencati (magari proprio "Solea" di Miles Davis da "Sketches of Spain") e mettetelo nel vostro lettore cd (sarebbe meglio un giradischi.): buona lettura. (Danilo Di Termini)