Jimmy Smith già nel 1960 non aveva bisogno di presentazioni: era ormi da 5 anni l'indiscusso (ri)scopritore dell'organo Hammond e fautore del jazz più permeato di soulfulness. E il 25 aprile di quell'anno, entrato nello studio di Rudy Van Gelder in compagnia di Stanley Turrentine al sax tenore, Kenny Burrell alla chitarra e Donald Bailey alla batteria, andò per il colpo grosso: due album entrati nel mito (l'altro, gemello, era Back at the Chicken Shack), due title track entrate nel repertorio.
LP in uscita il 15 settembre a 37.90€