Una donna italiana jazz che suona il piano è cosa inusuale. Se poi il suo lavoro si rivela una gradita sorpresa, ci ritroviamo di fronte ad un evento raro. Koiné appare sorvolare il contemporaneo d’oltre oceano, ma non solo. La sensibilità della nostra conduce ad un percorso che attraversa la world music affacciandosi sull’eco dell’etnico. Un cast stellare che, con il grande Anders Jormin al basso ed il sax intenso di Andy Sheppard, non disdegna neppure la canzone d’autore italiana. Il brano principe della raccolta è, infatti, Numeri, raccontata da uno spietato Gianmaria Testa, capolavoro nostrano mai fin troppo lodato. Ed in mezzo a tutto questo ben di Dio, la Marcotulli si destreggia con un tocco morbido e spaziale che ricorda a tratti un’altra grande pianista straniera, Marilyn Crispell. (Massimo Villa)