Stampa
PDF
 
Jazz Recensioni YOULOOK - Desert Island
 

YOULOOK - Desert Island YOULOOK - Desert Island Hot

YOULOOK DESERT-ISLANDYoulook è un trio di recente formazione, composto dalla voce eclettica ed emozionante di Luisa Cottifogli, nota per aver cantato con i Quintorigo (e non solo), Aldo Mella al basso elettrico a sei corde, tra le altre cose maestro del contrabbasso nei gruppi di Franco D'Andrea, e Gigi Biolcati alla batteria e percussioni, spesso collaboratore di Riccardo Tesi. Tre ottimi musicisti, tra loro molto affiatati, capaci di muoversi con freschezza e padronanza in vasti territori di confine. "Desert Island" è la loro prima "fatica": un album incalzante e riuscito, che vuole presentarsi come una sorta di antologia da (appunto) isola deserta. La Cottifogli, romagnola di adozione, è una cantante appassionata e appassionante, dalla splendida, luminosa voce (un soprano colorito, lirico, drammatico), intrisa di forza e generosità, oltre che duttile, malleabile, capace di muoversi su un ampio registro dinamico, e di sgranare le più svariate sfumature timbriche. La sua idea di musica, trasversale, viscerale, sentita, ma anche molto ragionata, il suo istinto per la ricerca espressiva, l'interpretazione e la sperimentazione, la sua ricca preparazione, anche teatrale, oltre che accademica, la portano a coniugare armoniosamente più mondi. Nel suo canto convivono la lezione vocale del jazz (quella di Ella Fitzgerald, per fare, non a caso, un nome) e del rock (si ascoltino qui le sue cover di Pink Floyd e Rolling Stone), anche il più "artistico" (si pensi agli equilibrismi armonici sulle corde vocali di Demetrio Stratos, o agli "azzardi" sonori della voce di John De Leo), con un anima più etnica (la "Afro Blue" di Coltrane, con la quale comincia questo "Desert Island", il Sud America, il Brasile di Lenine, il musicista più rock del panorama carioca, l'aggiunta di sorprendenti "ghirigori" microtonali, di estrazione più orientale, indiana per esempio), con (ancora) una forte sensibilità per la musica popolare delle "nostre terre" (tutta da riarticolare), il suo portato storico ("archeologico" persino), narrativo, e i colori del dialetto, quello romagnolo soprattutto, opportunamente rivificato. Mella e Biolcati la accompagnano, assecondano, coinvolgono in un interplay empatico ed entusiasta, con Mella abile nel trasformare il basso elettrico anche in un imprevedibile strumento armonico, cromatico, e Biolcati arioso nel dispiegare le sue vivaci ed eleganti figurazioni ritmiche. Trascinanti. (Marco Maiocco)

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Giudizio complessivo*
Commenti
    Per favore inserisci il codice di sicurezza.
 
 
Powered by JReviews

Login