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sei brani della tradizione musicale della sua isola, un originale, “Quasar”, reinterpretato con un’intensità quasi sacra, due standard come “Here’s that a rainy day” e “Besame mucho” (lentissimo e quasi irriconoscibile nella sua nuova bellezza) già incisi in passato, quattro improvvisazioni ispirate ai cambi armonici di “Giant steps” di Coltrane e “Nightfall” dell’amico Charlie Haden. Il risultato è di altissimo livello: musica distillata, senza alcun protagonismo, da ascoltare con attenzione per scoprirne le più ammalianti sfaccettature. (Danilo Di Termini)