Uscito originariamente solo in Polonia e ora disponibile anche per il mercato occidentale (ma si dirà ancora così?), “Upojenie” unisce reinterpretazioni di brani di Metheny (“Follow me” da “Imaginary day”), originali della Jopek (una cantante piuttosto famosa da quelle parti) e di suo marito Marcin Kydrynski. Ma con tutta la buona volontà, se il disco fosse rimasto al di là del corridoio di Danzica, nessuno avrebbe avuto da ridire. I fan più estremi lo avrebbero comprato d’importazione e ora avrebbero evitato di rimettere mano al portafoglio per tre bonus tracks (?), una in studio e due dal vivo, in cui il divino tira fuori anche la temibile synth guitar. Difficile catalogarlo alla voce jazz o fusion: più giusto metterlo vicino ai dischi di Enya, se ne avete. Altrimenti lasciate stare. (Danilo Di Termini)
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