Primo in disco in sestetto da leader per Dave Holland e gruppo rinnovato ad eccezione del fedelissimo Robin Eubanks. Non a caso si parte proprio da una composizione del trombonista, “The sun of all parts”, preludio a un progetto che fa dell’eterogeneità il suo punto di forza (e anche di debolezza). Se i sette brani scorrono davvero con grande piacevolezza e i singoli solisti (Antonio Hart al tenore, Alex Sipiagin alla tromba, Mulgrew Miller al piano, Eric Harland alla batteria) sono tutti all’altezza delle composizioni del contrabbassista di Wolverhampton, al termine della chiusura funk di “Pass it on” resta la sensazione di essere di fronte a un disco a tratti abbozzato; soprattutto ascoltando, con un po’ di rimpianto, il riuscitissimo omaggio a Sam Rivers, “Rivers run”. (Danilo Di Termini)
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