Partito dalla jungle-ambient nel 1994, il duo formato da John Coxon e Ashley Wales, nel corso degli album ha sempre più incluso elementi jazzistici nella propria musica, coinvolgendo strumentisti come Evan Parker, Kenny Wheeler e Mattew Shipp, direttore artistico della Blue Series della Thirsty Ear, alla quale sono approdati da cinque album. Qui l’ospite d’onore è il sax di John Tchicai (uno dei fondatori del New York Art quartet che incendiò il free negli anni ’60), al clarinetto basso nell’elegiaca “Silvertone”; insieme a lui si alternano l’interessante trombettista Roy Campbell e in due brani la chitarra di J. Spaceman, inquietante in “Garlands”, rumoristica in “1,000 Yards”. Il risultato è difficile da catalogare, come se Brian Eno avesse incontrato Miles Davis, ma ottimo da ascoltare. (Danilo Di Termini)
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