Cresciuta musicalmente con Anthony Braxton, con il quale ha collaborato dal 1978 al 1993, la sessantunenne pianista di Phildelphia firma con questo suo quarto album per l’etichetta di Manfred Eicher e primo da sola, una delle sue migliori opere (e una delle più fruibili). Diciassette brani, divisi fra sette “Vignette” numerate (tutte piuttosto brevi, tranne l’ultima) che aprono e dividono in tre parti il disco e che corrispondono al suo lato più espressionista e ‘free’; e dieci titoli, in maggioranza ballad, tra cui gli unici due non originali, il romantico “Cuida Tu Espíritu” di Jayna Nelson e il bolero insistito di di Arve Henriksen, “Stilleweg”. Riuscita chiusura con una commossa “Little Song for My Father”. (Danilo Di Termini)
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