Conosciuto in Italia per alcune collaborazioni con Paolo Fresu con il quale si esibisce in duo e da tempo nell’orbita dell’etichetta di Bugge Wesseltoft (per il quale ha cantato in un brano nell’ultimo “Film ing”), il cantante e virtuoso tunisino di oud Dhafer Youssef giunge al suo primo disco per la Jazzland.
Il solista nordafricano, coadiuvato da un gruppo di strumentisti norvegesi (tra cui Arve Henriksen alla tromba e Marilyn Mazur alle percussioni), propone una commistione ipnotica fra la contemporaneità elettronica del jazz e la tradizione delle sonorità arabe. Un connubio apparentemente azzardato, ma decisamente riuscito, a patto di calarsi completamente nell’atmosfera quasi da preghiera e nel clima ripetitivo e uniforme di tutte le composizioni. (Danilo Di Termini)