“La vita è l'arte dell'incontro” recitava il titolo di un disco Vinicius de Moraes e Sergio Endrigo; ma per incontrarsi Renato Sellani e Cesare Marchini (rispettivamente classe 1927 e 1926) hanno dovuto aspettare lo scorso 20 giugno, quando a villa Rossi Martini a Sestri Ponente l’associazione Jazz Lighthouse ha infine propiziato l’evento. Il levigato sax alto dell’allievo di Lennie Tristano (il fiumano Marchini nel secondo dopoguerra era approdato a New York) suona sulle note del pianoforte di uno dei maestri del jazz italiano in tre standard, “What is thing called love”, “Body and soul” e “I’m in the mood for love”, che da soli valgono l’acquisto del disco. In altri tre brani l’ospite è il trombettista Luca Cosi, mentre chiude in solitudine Sellani con due sentiti omaggi a Bruno Lauzi e Luigi Tenco. (Danilo Di Termini)
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