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Jazz Recensioni ENZO OREFICE - The Old Standards (Silta 2007)
 

ENZO OREFICE - The Old Standards (Silta 2007) Hot

Image Almeno apparentemente l’idea non è originale: si prende una celebre composizione di musica classica e si reinterpreta in chiave jazzistica. Uno dei primi a farlo con successo fu Jacques Loussier nel 1959 con Bach; poi, con alterne fortune, ci hanno provato in tanti, tra cui da ultimo Uri Caine con Schumann, Mahler e Bach versante Goldberg Variations. Enzo Orefice, pianista e autore degli arrangiamenti di questo disco, decide invece di partire da un frammento tematico (“Per Elisa” di Beethoven, “Andante in sol M” di W.A. Mozart, lo “Studio op.10 n.3” di Chopin ad esempio) che poi sviluppa con improvvisazioni di stampo prettamente jazzistico, trattando cioè i temi prescelti alla stregua di veri e propri standard. Detto della bravura tecnico-espressiva dei quattro interpreti - al leader si aggiungono Luciano Ciaramella (sax tenore), Vittorio Pepe (basso elettrico), Ivo Parlati (batteria) - non si può fare a meno di notare che spesso il frammento prescelto è completamente avulso dal resto dell’esecuzione, da cui lo separano atmosfere, ritmi e almeno centocinquant’anni di storia (della musica e non). Paradigmatico l’esempio della “Danza ungherese n°5” di Brahms trasformata in un funky degno degli Steps Ahead, ma in cui l’intro e il finale fanno rimpiangere una qualunque versione filologica. Resta la piacevole impressione fornita dal gruppo, dotato di un groove incalzante e trascinante, capace di improvvisare in maniera sempre varia e interessante.  (Danilo Di Termini)

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