Il ritorno di Alice Coltrane, moglie e pianista dell’ultimo gruppo del grande sassofonista, avviene dopo molti anni di silenzio interrotto solo da alcune registrazioni private legate alla sua attività di ricerca spirituale.
Prodotta dal figlio Ravi, anche al sassofono tenore in cinque pezzi, e accompagnata al basso e alla batteria da Charlie Haden e Jack De Johnette o da James Genus e Jeff Watts, sceglie di ripartire dalle sonorità a lei più care, quelle degli orientaleggianti anni settanta, accentuate in alcuni brani dall’uso dell’organo Wurlitzer o dal sintetizzatore, e in altri dall’inevitabile omaggio al marito John, presente in spirito in tutto il disco e come autore di due titoli, la splendida “Crescent” e l’infuocata “Leo”. Disco singolare e discontinuo, consigliabile solo agli amanti della famiglia Coltrane. (Danilo Di Termini)