Nello scorso marzo recensendo l’ultimo disco in trio (“Anything goes”) di Brad Mehldau, avevamo messo in rilievo la straordinaria capacità del pianista di rivelare gli aspetti più reconditi e nascosti degli standard o delle cover proposte. Questo concerto di piano solo, registrato nel febbraio 2003, conferma quanto scritto, ma con l‘affascinante sorpresa di un repertorio ancora più trasversale: Nick Drake (che apre e chiude con due brani tratti da “Pink moon” e “Five leaves last”), Gershwin (“How long has this been going on?” e “Someone to watch over me”, quest’ultima preceduta da un intro giocata su “In a sentimental mood”), Cole Porter (“From this moment on”), l’immancabile Monk e i Radiohead di “Paranoid android”, venti minuti che rappresentano la quintessenza dell’arte di Mehldau, autentico protagonista del panorama jazz contemporaneo. (Danilo Di Termini)