Ci sono alcune fra le più nitide composizioni di Matthews (in particolare “Keep On Sailing”) affiancate da una serie di cover che rendono omaggio ad alcune penne sensibili e argute dell’America anni ‘70, da Jackson Browne (“These Days”) a Randy Newman (“What Are You Waiting For”) a Steve Young (“7 Bridges Road”, poi resa famosa dagli Eagles). Il risultato finale è uno dei migliori album nella storia del country rock. Al confronto, il successivo “Some Days You Eat The Bear And Some Days The Bear Eats You”, qui inserito nel medesimo cd, risulta meno affascinante. Ai limpidi colori di archi e corde acustiche vengono sostituite le vernici più coprenti dei sassofoni e delle chitarre elettriche e anche il repertorio sembra meno ispirato. Bellissime comunque “Tried So Hard” di Gene Clark e “Biloxi” di Jesse Winchester. (Antonio Vivaldi)
I nostri preferiti
Rock
IAN MATTHEWS - Valley Hi/ Some Days You Eat The Bear And Some Days The Bear Eats You
IAN MATTHEWS - Valley Hi/ Some Days You Eat The Bear And Some Days The Bear Eats You Hot
Già ai tempi dei Fairport Convention, Ian (oggi Iain) Matthews amava la musica d’oltreoceano, le canzoni di Richard Fariña, Joni Mitchell, Leonard Cohen. Era lui a far sì che il gruppo suonasse come “i Jefferson Airplane inglesi”. Decide di passare alla carriera solista quando i compagni scelgono la strada del folk elettrificato, poi forma i Matthews Southern Comfort e, nel 1973, corona il suo sogno: va in California a incidere un disco con la produzione di Mike Nesmith e gli strumenti di alcuni fra i migliori sessionmen del country “illuminato” (Byron Berline, Red Rhodes). Matthews canta con voce nitida e fraseggio impeccabile, mentre violino e pedal steel agiscono in tono sommesso e rassicurante. E’ il disco di un inglese in California, di un uomo di città trasferito in campagna; potrebbe essere goffo (o presuntuoso) e invece funziona.
Recensione Utenti
Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!
Powered by JReviews
I più letti
- Il 19 dicembre 1965 nasce a Genova il negozio di dischi più vecchio della città: Disco Club.
- 23 aprile 2022 - 15 anni di Record Store Day
- THE BEATLES
- DISCO DELL'ANNO 2012
- DISCO DELL'ANNO DI DISCO CLUB 2009 - Le Playlist
- DESIERTOS - La Spagna e i luoghi del western
- CLOCK DVA - Post Sign
- MARK-ALMOND - Una band leggendaria e misteriosa
- DISCO DELL'ANNO 2013 - Classifica provvisoria e liste
- BLUR - All The People Blur Live At Hyde Park