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A farne un momento memorabile della storia della musica, oltre che la ragione umanitaria per cui era stato concepito, fu la partecipazione di un Bob Dylan che mancava dal palco dal 1969 e che non vi sarebbe ritornato che nel 1974; di una band che comprendeva Billy Preston, Leon Russell, Klaus Voormann e i Badfinger; di un George Harrison colto nel periodo migliore della carriera e che cantò “My Sweet Lord”, “While My Guitar Gently Weeps”, “Here Comes the Sun”, "Something”. Oltre che di un Eric Clapton alle prese con seri problemi di droga tanto da collassare durante l’esibizione. Quando Harrison è scomparso, stava proprio lavorando alla riedizione di questo disco originalmente triplo, ora un doppio cd (con in più “Love Minus Zero/No Limit” di Dylan) e doppio dvd. Da ascoltare per non dimenticare che il Live Aid non è stato il primo concerto di questo tipo e musicalmente nemmeno il più riuscito. (Danilo Di Termini)