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I nostri preferiti Rock IVANO FOSSATI – La pianta del tè (CBS 1988)
 

IVANO FOSSATI – La pianta del tè (CBS 1988) Hot

ImageVentesimo anniversario della pubblicazione dell’album più intenso del nostro cantautore genovese. Concepito per diventare un capolavoro, oggi rimane uno dei migliori prodotti del panorama musicale italiano degli ultimi tempi. Ospiti che hanno fatto la storia della musica colta del nostro paese: Francesco De Gregori e Fabrizio De Andrè nel brano forse più celebre del disco, Questi Posti Davanti Al Mare; Teresa De Sio, in splendida forma, che duetta con Fossati ne La Volpe. Prodotto da Allan Goldberg con l’intervento di musicisti eccezionali: Beppe Quirici al basso, Elio Rivagli alla batteria, Gilberto Martellieri alle tastiere, Vincenzo Zitello all’arpa celtica e Una Ramos ai flauti di canna di tradizione andina. La Pianta Del Tè è un viaggio, come molti lavori di Fossati. Un viaggio di introspezione profonda, spirituale e nascosta, narrato con un linguaggio lirico e suggestivo, carico di sentimenti evocativi. Il tutto su un impianto scenico e musicale quanto mai variegato e composito.

Nessun disco di Fossati è mai stato cosi piacevolmente disomogeneo. Si apre con la canzone che da il titolo all’album e, dopo un iniziale smarrimento, siamo già in estasi, cullati dai flauti, dalle percussioni e dalle parole che si fondono in una ballata di sapore esotico e lontano. Chi Guarda Genova, un omaggio o forse un punto di vista sulla Superba dall’andamento reggaeggiante. La Costruzione Di Un Amore, una canzone d’amore come solo Fossati riesce a realizzare e che verrà ripresa negli anni che seguiranno da altri grandi della musica italiana. Una raccolta di emozioni forti, dall’onda lunga, che ancor a oggi lasciano il segno. (Mauro Carosio)

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