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I nostri preferiti Rock MICHAEL JACKSON - Thriller (Emi 1982)
 

MICHAEL JACKSON - Thriller (Emi 1982) Hot

ImageLui ha compiuto cinquant’anni da poco; il disco che lo ha reso una star planetaria poco più di venticinque, ma non vi sono dubbi su chi si sia mantenuto più in forma. Forse perché “Thriller” nasce come il progetto di un team che aveva a capo uno dei più formidabili arrangiatori della storia della musica, Quincy Jones, con un produttore esecutivo come l’inglese Rod Temperton, un vero deus ex machina della funky-dance di quegli anni. O perché alle registrazioni parteciparono musicisti come Paul McCartney (per il duetto di “The girl is mine”), Steve Lukhater e i fratelli Porcaro (cioè i Toto), Eddie Van Halen (alla chitarra in “Beat It”). O forse per i video innovativi che accompagnarono i sette singoli estratti dall’album, uno dei quali, “Thriller”, trasformato in un cortometraggio di 13 minuti, con la regia di John Landis, i trucchi di Rick Baker (quello di “Un lupo mannaro americano a Londra”), diventò un vero e proprio tormentone di culto. Probabilmente perché all’epoca il più giovane dei fratelli Jackson era ancora immune da aspirazioni mutanti e scriveva semplicemente belle canzoni: due su tutte, “Wanna Be Startin' Somethin'”, che potrebbe essere uscita dalla vena dell’Herbie Hancock più funk e “Billie Jean”, ispirata a un episodio realmente accadutogli e al suono della quale è impossibile rimanere immobili.

All’edizione celebrativa pubblicata a febbraio di quest’anno con una pletora di remix in salsa moderna è di gran lunga preferibile l’economico cd del 2001 con 4 bonus tracks tra cui un demo proprio di “Billie Jean” e interviste ai protagonisti. (Danilo Di Termini)

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