Una canzone antica/moderna/orecchiabile/sperimentale tra folk, hip hop, rock e cantilena messicana; con un ritornello immenso, che non guasta. Tutti, nessuno escluso, applaudono. “Odelay” è Loser formato LP. Post moderno per scelta e con gusto, scritto egregiamente, divertente ma serissimo, suonato e arrangiato che meglio non si può. In cima a tutto, la voce strascicata del protagonista, capace di riassumere alla perfezione l’indolenza e la creatività della cosiddetta Generazione X. La musica di Beck si fa gioco della “autenticità” sbandierata da tanti musicisti coevi per sposare un suono ibrido e meticcio ma perfettamente amalgamato in una visione di insieme. “Odelay” è forse l’unico momento, di una carriera ancora oggi attiva e scalpitante, in cui nessun ingrediente manca all’appello. Gli anni ’90 raramente hanno suonato così vivi. (Marco Sideri)
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