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L’uscita del cofanetto, prevista da tempo, ha avuto un significato ancora più profondo in quanto arriva pochi mesi dopo la scomparsa di John Peel, storico DJ della BBC e padrone di casa delle leggendarie “Peel Sessions” dove ogni tipo di gruppo o artista registrava quattro canzoni da mandare in onda nello show di John. Forse non celeberrimo dalle nostre parti, Peel ha tuttavia rappresentato per la musica inglese, e di riflesso per gli appassionati di casa nostra, un punto di riferimento irrinunciabile attraverso le trasformazioni del rock dai Beatles ai Blur attraverso i Sex Pistols, i Nirvana e le migliaia di nomi che ogni mese inondano il mercato e le case di accordi e parole. Musicalmente curioso e vorace al limite dell’umano, John Peel ha sdoganato presso il grande pubblico oscuri protagonisti di microscopiche scene con la sola spinta della passione e i Fall, i Fall erano il suo gruppo preferito. In fila nelle pagine di questi CD troviamo il meglio di un gruppo che, sporcando di new wave il punk e il rock’n’roll, è riuscito a mantenere, lungo quasi trent’anni (30!) di carriera un livello compositivo ed espressivo sempre più che buono. Con picchi di eccellenza disordinata che qualunque appassionato musicale dovrebbe conoscere. (Marco Sideri)