Con questo disco i B-52's rientravano in pista 3 anni dopo il deludente "Bouncing Off The Satellites", ma soprattutto dopo la morte del chitarrista Ricky Wilson. Stavolta i restanti 4 si affidarono a due produttori, e che produttori: Nile Rodgers e Don Was. Il risultato? Un trionfo! Il disco è spumeggiante ed ispirato. Ci sono tocchi di funk in più e meno spigolosità tipicamente new wave, si potrebbe definire il disco della maturità. Un trionfo anche in fatto di vendite, soprattutto nei nativi Stati Uniti, ma se lo meritavano; dopotutto erano stati loro a spianare la strada ai concittadini R.E.M. portando il nome di Athens sotto ai riflettori. E la nostalgia per la città natale fa capolino nel dittico "Deadbeat Club" e "Love Shack", quest'ultima brano simbolo del disco e presto divenuta uno dei loro classici (ne esiste anche una versione Simpsons, ribattezzata "Glove Slap"). Il ritmo è alto in tutto il disco, ma ci sono momenti più rilassati come l'afosa "Dry County" e "Topaz", coi suoi curiosi "grattacieli che fanno l'occhiolino". Le armonie vocali di Kate e Cindy sono scintillanti e il buon Fred Schneider è più presente che nel disco passato; Keith Strickland intanto abbandona definitivamente la batteria per la chitarra. In conclusione c'è la strumentale "Follow Your Bliss", perfetta sulla strada del ritorno da una gita al mare, mentre il sole tramonta. Semplicemente ENJOY! (Andrea Sessarego)