Stampa
PDF
 
I nostri preferiti Rock STEVIE WONDER - Songs in the key of life (Motown 1976)
 

STEVIE WONDER - Songs in the key of life (Motown 1976) Hot

Image A dieci anni dal deludente "Conversation Peace" e in attesa del nuovo e ulteriormente rimandato "A time to love", per i fans di "Little Stevie" (come venne chiamato quando esordì a dodici anni con un album dedicato a Ray Charles; a proposito il 13 maggio è il suo compleanno, sono 55, auguri!) non resta che guardare indietro, ad una lunghissima carriera costellata di grandi successi (anche in italiano con "Il sole è di tutti") e soprattutto ad un album che è entrato di diritto nella storia della musica di tutti i tempi: si tratta di "Songs in the key of life", doppio lp uscito nel 1976, che comprendeva anche un ep in formato 45 giri. Stevie Wonder, oltre a scrivere tutte le canzoni, produsse personalmente il disco e suonò almeno una decina di strumenti, non rinunciando comunque ad avvalersi di musicisti come George Benson, Ronnie Foster ed Herbie Hancock; in aggiunta pensò di includervi anche sua moglie, la cantante Syreeta Wright e soprattutto la figlia Aisha, appena nata, cui il disco è dedicato e della quale si sente la voce nella commovente "Isn't She Lovely". Oltre a testimoniare il momento particolarmente felice della sua vita privata, il disco è anche la certificazione di una straordinaria vena creativa: "Sir Duke" dedicata a Ellington, "Another Star", "I Wish" "Joy Inside My Tears", "Pastime paradise" (quelli che all'epoca ancora non erano nati si sorprenderanno non poco riconoscendo in il brano da cui Coolio, senza troppo sforzo per la verità, ha tratto il suo hit "Gangsta's Paradise") sono tutte canzoni indimenticabili. E non sembrano davvero avere trent'anni. (Danilo Di Termini)

 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Giudizio complessivo*
Commenti
    Per favore inserisci il codice di sicurezza.
 
 
Powered by JReviews

Login