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Concerti Concerti TIMEINJAZZ 2015 - Berchidda e altre località della Sardegna, 9-13 agosto 2015
 

TIMEINJAZZ 2015 - Berchidda e altre località della Sardegna, 9-13 agosto 2015 TIMEINJAZZ 2015 - Berchidda e altre località della Sardegna, 9-13 agosto 2015 Hot

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TIMEINJAZZ 2015
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Sardegna Timeinjazz 2015

Timenjazz, il festival che il trombettista Paolo Fresu organizza nella sua Sardegna, giunto ormai alla ventottesima edizione, è come sempre un appuntamento impegnativo ma soddisfacente sia per l'organizzazione che per il pubblico; una trentina di concerti per la gran parte realizzati in centri storici, spiagge, conventi, chiese e piazze della Sardegna del nord-est, con un impegno logistico straordinario, più le serate clou nella Piazza di Berchidda, il paese natale di Fresu. Passiamo subito a descrivere l'esperienza, (parziale, ovviamente...) di seguire giorno per giorno i numerosi eventi. 9 agosto: La chiesa campestre di Santa Maria di Coros, a Tula fa da scenario all'esibizione del Dan Kinzelman's Ghost, quartetto di fiati e piccole percussioni guidata dal sassofonista americano, ma da un decennio attivo e residente in Italia, Dan Kinzelman; quartetto di fiati anomalo, visto l'utilizzo, da parte dei fiatisti, di percussioni e sonagli e l'adozione di un repertorio non troppo consueto per un ensemble di questo tipo.

11 Agosto: giornata avventurosa per trasferimenti e densità di concerti, in tarda mattinata a S.Antonio di Gallura, ancora Dan Kinzelman in duo con il pianista Giovanni Guidi, più in evidenza il primo che il secondo, ma grande intesa per alcuni lunghi, ammalianti brani e un omaggio a Elvis. Fortunatamente accompagnati dall'organizzazione, raggiungiamo nel pomeriggio l'ex-convento di Calangianus per l'esibizione della Piccola Orchestra Gagarin di Paolo Angeli, completata dal violoncello di Sasha Agramov e dalla batteria di Oriol Roca, con la chitarra preparata di Angeli che attira gli sguardi incuriositi sia dall'aspetto che dal suono che spazia tra il liuto ed il violino, per un repertorio che incrocia John Zorn con il klezmer e, naturalmente, la musica tradizionale sarda. In serata, inaugurazione del Timeinjazz berchiddese, con il concerto di Paolo Fresu in duo con il giovane pianista Dino Rubino, segnato da un fruttuoso interplay tra i due musicisti, per una serie di standard e un finale a sorpresa con Rubino alla tromba. Segue il progetto Puglia Jazz Factory, che riunisce le emergenze del jazz pugliese con in prima fila i sassofonisti Raffaele Casarano e Gaetano Partipilo, ma esibizione forse un po' sotto le aspettative... 12 agosto: grande intesa sul palco di piazza del popolo a Berchidda tra il pianista Kenny Barron e il contrabbassista Dave Holland, e anche un po' di maniera, come succede a volte, ma forse era la stanchezza del giorno precedente a condizionare il nostro giudizio. Segue l'interessantissimo progetto The Dark Side Nine, dove il chitarrista francese Nguyên Lê distrugge e ricostruisce la faccia nascosta della luna dei Pink Floyd, ma per chi scrive era un po' tardi... (il disco comunque si chiama Celebrating The Dark Side Of The Moon ed è assolutamente consigliabile anche per gli arrangiamenti di Michael Gibbs). 13 agosto: un'altra giornata impegnativa; mattinata presso la chiesetta di San Bachisio per l'eccezionale duo tra Nguyên Lê e Paolo Fresu, che ha ripercorso soprattutto i brani di Soundscapes, una delle prime collaborazioni tra i due. Nel pomeriggio, altro lungo trasferimento fino al Castello dei Doria di Chiaramonti per un inedito trio con Giovanni Guidi, il trombettista Luca Aquino e il batterista Michele Rabbia; inizio un po' zoppicante, amalgama incerto, nonostante le indubbie qualità dei singoli. In serata una piccola delusione sul palco in Piazza del Popolo; il batterista sudafricano Louis Moholo-Moholo con il suo gruppo Special Unit for the Blue Notes, non ha entusiasmato più di tanto, se non per la presenza scenica esuberante, mentre il quartetto del batterista Manu Katchè non è andato oltre uno statico jazz da sottofondo, un po' senz'anima, anche se l'Hammond di Michael Gorman ha più volte chiamato l'applauso. Molto meglio, dunque, i suggestivi concerti all'aperto che le serate in piazza, ma comunque una manifestazione che coinvolge come sempre e anima (con il jazz!) paesi e località della Sardegna altrimenti poco battute dal dominante turismo balneare dell'isola. (Fausto Meirana)

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