Mirah è quasi il prototipo della “cantautrice indie”: venuta su tra etichette e compagni di strada a bassa fedeltà nella Washington alternativa degli anni 90, ha via via schiarito la sua scrittura dalle nebbie della stranezza formale facendo emergere un talento rotondo e, se volete, tradizionale. (Marco Sideri)
16-5-2009 Mirah + Tara Jane O’Neil (La Casa 139, Milano)
il trionfo di un folk pacato ed elegante tutto al femminile, caratteri di una certa tipologia di live che in Italia non capita spesso di osservare dal vivo e che connotano quindi l’appuntamento di una certa apertura nazionale a sonorità 'diverse' da quelle a cui in genere andiamo incontro quando usciamo per vedere un concerto. (Sabrina Patilli)
{mos_sb_discuss:6}