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E' possibile ascoltare in uno stesso concerto “All the things you are”, “Lady Madonna” e “Guarda che luna”? Se sul palco ci sono Stefano Bollani, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti la risposta è sì. Ad aprire la felice serata organizzata dall'associazione culturale Jazz lighthouse e Ad hoc Italia.biz mercoledì 24 ottobre al teatro Carlo Felice, è stato il duo Magoni-Spinetti: l'ex contrabbassista degli Avion Travel e la cantante toscana, insieme dal 2004 e di cui è appena uscito il loro quarto cd “Live a Fip”, formano un bizzarro ensemble che propone un repertorio di cover pescate negli ambiti più disparati: dal rock (“Roxanne“, “Come Together“), alla canzone (“Nature Boy”), al madrigale (”Voglio di Vita Uscir”). Ogni rilettura è fatta con grande originalità e sapiente virtuosismo; i brani sono scarnificati e stravolti, fino a riportarne alla luce la loro più intima essenza; così si evita l'oleografia anche con il totem De André, di cui il duo propone una “Bocca di rosa” versione speed-metal. Dopo quasi un'ora entusiasmante, si aggiunge Stefano Bollani: il trio esegue un vecchissima canzone di Billy Joel ("Why Judy Why" da Cold Spring Harbor, 1971), un brano originale del pianista, “Sicilia” e “Quando” di Luigi Tenco.
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