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Concerti Concerti RITA BOTTO in concerto - Teatro della Tosse (Genova 5 aprile 2007)
 

RITA BOTTO in concerto - Teatro della Tosse (Genova 5 aprile 2007) Hot

ImageE’ voce antica, profonda a volte aspra quella di Rita Botto che ieri sera ha cantato al Teatro della Tosse di Genova nell’ambito della rassegna Il Canto della Terra ideata e curata dall’Associazione Culturale Coloriamo & Musica. Rita è siciliana colta nata alle pendici dell’Etna ma emigrante residente a Bologna. Negli anni ha mantenuto uno stretto rapporto con la propria terra sviluppando una musica sempre sospesa tra ricerca e tradizione: portatrice sana di sicilianità. Ed è un po’ obiettivo della rassegna dare spazio a tre grandi voci femminili del panorama italiano (Roberta Alloisio, Rita Botto, Lucilla Galeazzi che si esibirà il prossimo 12 aprile) interpreti di quello che in un bel libro Luca Ferrari ha definito “folk geneticamente modificato”, ovvero sia tutte quelle note popolari intrise (inevitabilmente) delle diverse sensibilità provenienti dal mondo della musica popular (nel senso di pop e non di popolare): musica mediata dagli strumenti della divulgazione e dell’informazione. Alla Tosse Rita Botto ha incantato con voce sapiente e elegante, genuina e gentile, inanellando molti dei brani del suo sinora unico cd, rigorosamente in dialetto, Stranizza d’Ammuri, non contando quello autoprodotto dedicato a Rosa Balistreri, signora assoluta del canto popolare. Un dialetto quello di Rita masticato, sgranato a raffica, sussurato, manipolato come pasta dalla sua voce che ha meravigliato il pubblico con Scioglilingua, un eccezionale esercizio d’abilità vocale che ha ricordato da vicino le improvvisazioni di un gigante del canto jazz italiano come Maria Pia De Vito.

Altro bel momento della serata la proposizione di Lu Pisci Spada, struggente successo di Domenico Modugno, o l’esecuzione di Stranizza D’ammuri, brano di Franco Battiato che nelle mani di Rita si trasforma in splendida ballata dal sapore jazzistico. Ma notevoli sono state anche Mi Voto e MI Rivoto, un classico della tradizione siciliana, e il magistero di bravura quasi onomatopeica sui Canti “alla carrettiera”. Rita, che ha al suo attivo collaborazioni importanti con artisti del calibro di Alfio Antico e Carlo Muratori, era accompagnata al sax tenore e soprano da un grande delle note soffiate come Antonio Marangolo, da sempre a fianco della canzone d’autore più intelligente e motivata: per molti anni tra i più stretti accoliti di Paolo Conte, oggi accanto a Francesco Guccini. Felice del Gaudio al basso elettrico, Massimo Tagliata alla fisarmonica e tastiera, Ruggero Rotolo alla batteria e Giampiero Burza alla chitarra non sono stati da meno: la loro spiccata sensibilità jazzistica piena di gusto e lontana da vuoti fronzoli ha contribuito alla costruzione di una notevole intensità d’esecuzione, mai venuta a mancare per tutta la durata del concerto. Rita Botto si era gia esibita a Genova nell’ormai lontano 2003 nell’ambito del Festival del Mediterraneo in una serata dedicata a “Le Voci delle Isole”: speriamo non debbano passare altri quattro anni prima di poterla riascoltare. (Marco Maiocco)

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