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Rock Recensioni LOBI TRAORÈ - Rainy Season Blues
 

LOBI TRAORÈ - Rainy Season Blues Hot

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Titolo
Rainy Season Blues
Anno
Casa discografica

A pochi mesi dalla produzione dell'ottimo album d'esordio dei Tamikrest (Adagh, Glitterhouse, 2010), giovane e convincente formazione tuareg del Mali settentrionale, Chris Eckman, tra le molteplici attività cofondatore dei Walkabouts e dell'etichetta indipendente Glitterhouse, torna a pubblicare un album d'eccellente musica africana. Si tratta dell'ultimo lavoro di Lobi Traorè, valente chitarrista-cantante dalla voce risonante, originario della regione di Ségou nel Mali centro-meridionale. Il cd esce purtroppo postumo, perché Traorè è morto improvvisamente a soli 49 anni, per ragioni ancora sconosciute, poco dopo questa ipnotica session, registrata nell'agosto 2009 presso lo studio Bogolan di Bamako, capitale del Mali. Classico griot maliano, la vera e propria casta di cantastorie e rapsodi che da sempre anima i territori dell'ex Impero Mandingo, di cultura Bambara, cresciuto sulle sponde del fiume Niger, Traorè sale alla ribalta nel 1994 con il suo Bamako (Melodie-France), lavoro prodotto dall'amico e mentore Ali Farka Tourè, "gran sacerdote" della musica popular maliana, definito da più parti miglior album rock e disco world di quell'anno.

Come altri grandi artisti africani, infatti, Traorè è riuscito a reinventare la propria tradizione musicale fondendola con l'elettricità del rock e l'intero linguaggio afro-americano proveniente dagli Stati Uniti, in particolare il blues, di cui si sentiva profondo veicolatore. Amava definirsi un vero e proprio bluesman, a testimonianza del luminoso viaggio di andata e ritorno che le note afro-americane hanno compiuto sul nostro piccolo grande globo, a partire dalla dolorosa diaspora africana. Dopo Bamako, Traorè pubblica negli anni successivi una manciata di altri dischi interessanti, ma i riflettori tornano ad illuminarlo solo nel 2005, grazie ad un altro splendido cd intriso di infuocata elettricità, intitolato semplicemente The Lobi Traorè Group, inciso per la Emi. Da quel momento, il cantore maliano fatica a trovare un'etichetta disposta a pubblicare la sua scintillante musica profondamente immersa nella tradizione e perentoriamente proiettata nel futuro, fino all'incontro con Eckman, giunto in Mali nel 2008 proprio per conoscere i Tamikrest. Da lì in poi un fitto ed anche confuso scambio di mail fa credere a Lobi, a causa di un banale malinteso linguistico, che Eckman sia in grado di finanziare un suo disco con lui alla guida di un nutrito e agguerrito gruppo di musicisti. Così quando Eckman a luglio del 2009 è di ritorno a Bamako per produrre i Tamikrest, Traorè è convinto di poter registrare anch'egli con una propria formazione. Ma Eckman non è organizzato per orchestrare una simile seduta, suscitando in Lobi sconforto e delusione. Poco male, però, perché Traorè ha comunque pronto un fresco nastro casalingo contenente alcune sue nuove composizioni, la cui magia strega immediatamente l'esperto produttore americano, che di lì a pochi giorni fa entrare Lobi in studio di registrazione per fargli fissare su Cd i dieci immacolati brani in versione acustica che costituiscono l'ossatura di questo Rainy Season Blues. Un' intensa presa diretta, senza alcuna post-produzione, con Lobi in solo alla voce e alla chitarra, che può ricordare la forza delle prime incisioni di Skip James, l'incanto delle ballate country-blues di Mississippi John Hurt, le prime uscite discografiche di Ali Farka Tourè, o ancora l'ossessivo blues mono-accordale di John Lee Hooker con sporadici echi di un folk-rock alla Canned Heat: fa capolino a un certo punto il celebre riff di On The Road Again. Perchè la musica di Lobi Traorè è davvero uno speciale connubio tra il blues rurale, il desert-blues subsahariano di matrice maliana, e il più canonico rock-blues. Un'ulteriore avvincente testimonianza, se ancora ce ne fosse bisogno, del profondo ed intimo rapporto tra l'Africa e il blues. Peccato che l'avventura di Traorè sia qui giunta al termine. Rimane questo ultimo splendente documento sonoro, che merita di essere ascoltato e riascoltato. (Marco Maiocco)

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