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Jazz Recensioni KEITH TIPPETT OCTET - From Granite To Wind
 

KEITH TIPPETT OCTET - From Granite To Wind KEITH TIPPETT OCTET  - From Granite To Wind Hot

KEITH TIPPETT OCTET  - From Granite To Wind

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Titolo
From Granite To Wind
Anno
Casa discografica

Keith Tippet è da oltre quarant'anni uno dei grandi protagonisti del jazz e del rock britannico. Pianista quanto mai inventivo, dal tocco agile, asciutto e illuminato, si è sempre contraddistinto per una vena compositiva fuori dal comune e per l'innumerevole quantità di progetti in cui si è trovato coinvolto e che soprattutto, da infaticabile coagulatore di forze ed energie qual'è, ha saputo in prima persona costruire e ideare di continuo. Difficile in poche righe riassumerne lo straordinario percorso artistico votato alla ricerca di una musica sempre nuova, sperimentale, articolata, e però gioiosa, propositiva, lungimirante. Un'arte (la sua) utopica, sognante, innervata da un profondo spirito etico e da una mai doma passione civile. Di lui si ricordano, per esempio, le collaborazioni con il mondo canterburiano (da qui forse l'utopia), con Robert Fripp e i King Krimson, Chris McGregor e la sua scatenata banda di esuli sudafricani (da Mongezi Feza a Louis Moholo), il sodalizio artistico ed umano con la moglie, la meravigliosa Julie Tippett (alias Julie Driscoll) - voce di una serie mirabolante di album di Brian Auger (e non solo) - e l'ambiziosa e mitica fondazione del Centipede, leggendaria e ciclopica formazione orchestrale composta da una cinquantina di indiavolati elementi.

In questo "Granite To Wind", sorta di "atto unico" in musica, ennesima tappa di una vicenda musicale infinita, siamo alle prese con molti degli ingredienti caratteristici del suo fare musica. Vi convivono la predilezione per la composizione estesa e l'ampia orchestrazione, la luminosità circolare tipica dei temi sudafricani, l'incontro tra una sorta di swing rituale e le digressioni in un mondo magico e fuori dal tempo nel segno dell'improvvisazione più libera e radicale. Il tutto tenuto sapientemente insieme da un'estrema leggerezza gestuale ed espositiva ("dal granito al vento" appunto) e da un'inconfondibile "british tinge", che sembra sempre mettere in comunicazione con un ancestrale mondo bucolico e profetico, a partire dall'immaginifica copertina. Splendido l'impasto sonoro dei sassofoni (tenore, soprano, alto, baritono, ma anche clarinetto basso) che procedono per linee contrastanti o per armonie degne di una corale, ammaliante la voce della Tippett, che ora si confonde tra le inflessioni strumentali, ora sperimenta improbabili figure vocali, ora incanta con suggestivi toni fiabeschi. Rasserenante. (Marco Maiocco)

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KEITH TIPPETT OCTET - From Granite To Wind 2011-12-17 22:13:53 Stafon
Giudizio complessivo 
 
79
Opinione inserita da Stafon    17 Dicembre, 2011

kaeqBQjhvM

I went to tons of links bfreoe this, what was I thinking?

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